Giovanni Verrando

  • bio
    • bio-eng
    • bio-it
    • bio-fr
  • catalogue
    • Chamber works 2005 – 2022
      • Camera Music #1 – ‘In praise of my splendid voice’ (2022)
      • Instrumental freak show (2017-2020)
      • Keekee Bouba (2015-17)
      • Krummholz (2013-14)
      • Travelling icon on rabbit-skin glue (2013)
      • Grammatica dell’inarmonico (2012)
      • Dulle Griet (2009-10)
      • Triptych#2 (2008)
      • Memorial art show (2005)
    • Chamber works 1989 – 2005
      • Quartetto n° 3 (2003)
      • Il ruvido dettaglio celebrato da Aby Warburg (2002)
      • Evanescente Orchestra Meccanica II (1999)
      • Quartetto n° 2 (1998-99)
      • 4 invenzioni sull’Offerta Musicale (1995)
      • Accanto alla quiete (1993)
      • Animismus (1992)
    • Orchestral works
      • Multiplicity (2013)
      • The Sinopia of Dulle Griet (2010-11)
      • Polyptych (2007)
      • Triptych (2005-06)
      • Agile (2004)
      • Sottile (1996-97)
    • Solo
      • Seventh Born Unicorn (2019)
      • Sixth Born Unicorn (2018)
      • Fifth Born Unicorn (2016)
      • Fourth Born Unicorn, angular version (2016)
      • Fourth Born Unicorn, rounded version (2015)
      • Third Born Unicorn, remind me what we’re fighting for (2009)
      • Second Born Unicorn, remind me what we’re fighting for (2002)
      • First Born Unicorn, remind me what we’re fighting for (2001)
      • Discanto (2000)
      • 3 opere misurate (1994-95)
    • Choir
      • The 4 delights of Jeroen Anthoniszoon (2007)
    • Opera
      • Alex Brücke Langer (2002-03)
  • cd & audio
  • video
  • books & texts
  • senza famiglia – lutherie & composition
    • One work, one sound
    • Un’opera, un suono
    • Striving for an unheard sound
    • Tendere ad un suono inedito
    • Musica da camera con la nuova liuteria
    • Helsinki lectures – Why research into lutherie?
    • Le conferenze di Helsinki – Perché una ricerca sulla liuteria?
    • Instruments as apparatus
    • Gli strumenti come apparati
    • On new lutherie
    • Sulla nuova liuteria
  • photos
  • contact

Sulla nuova liuteria


Krummholz-ditali

“Sulla nuova liuteria”, giovanni verrando

Ho avviato la mia ricerca sulla nuova liuteria nel 2005.
E parallelamente, una riflessione sulla nuova liuteria è la naturale conseguenza del repertorio musicale degli ultimi decenni.
È evidente che la nuova liuteria affida il proprio destino all’evoluzione del linguaggio e viceversa. Il lento passaggio da un vocabolario musicale composto da elementi eminentemente armonici ad altri indifferentemente armonici o inarmonici, è il dato dunque preliminare e necessario per una catalogazione. La nuova liuteria rappresenta un risultato concreto di un processo linguistico e al tempo stesso ne è una possibile causa. Uno dei fenomeni più meritevoli di attenzione coincide infatti con il circolo virtuoso, la biunivocità del rapporto fra il vocabolario e gli strumenti. Lo strumento musicale risponde anche ad esigenze teorico-linguistiche, fornendo il tipo di suono che gli autori hanno immaginato nelle diverse epoche. E viceversa, la ricerca sugli strumenti arricchisce di nuovi fonemi e vocaboli il dizionario dei compositori.

Ma quali strumenti comprende dunque la nuova liuteria?

Trovare una risposta definitiva non è forse possibile; ogni compositore, ogni musicologo può sviluppare un’idea diversa sull’argomento. Nel mio libro “La nuova liuteria. Orchestrazione, grammatica, estetica” (Giovanni Verrando e AA.VV, Ed. Suvini Zerboni, 2012), dopo aver illustrato la progressiva trasformazione del timbro in parametro strutturale, abbiamo provato a proporre una definizione degli strumenti di nuova liuteria.
In quel caso la catalogazione era guidata da un criterio più generale: abbiamo inserito nella nuova liuteria tutti quegli strumenti capaci di produrre spettri inarmonici più frequentemente di quanto non possano fare gli strumenti acustici tradizionali.
In seguito a questa necessaria premessa e dichiarazione d’intenti, è stata prodotta la seguente lista di famiglie strumentali:

  • strumenti elettrici (elettro-meccanici, elettro-acustici, elettronici tout court)
  • strumenti digitali
  • strumenti concreti ed a percussione che siano in grado di produrre con facilità spettri inarmonici

Dopo dieci anni di ricerca sulla nuova liuteria, aggiungo senz’altro un quarto punto alla lista precedente:

  • la trasformazione degli strumenti acustici (attraverso un differente approccio ad essi, nuovi mezzi per produrre il suono, la svestizione degli strumenti, un processo di metamorfosi, etc)

È in ogni caso fatale ed urgente una più moderna plasmabilità della figura del musicista e un’intercambiabilità delle famiglie strumentali che costituiscono l’orchestra o gli ensemble strumentali in genere.
E allo stesso modo, una riflessione sui nomi propri delle famiglie strumentali offrirebbe ulteriori motivazioni all’urgente necessità di rinnovamento del linguaggio e dell’approccio agli strumenti nel loro complesso: la famiglia delle “percussioni” è identificata da un nome proprio che descrive un inviluppo univoco e un singolo modo per produrre suono (l’atto del percuotere); la famiglia degli “archi” è descritta da un utensile (l’archetto in crine e legno) che non è necessariamente il mezzo ad oggi più utile a produrre suono sugli strumenti preposti.

Queste sono solo alcune delle molte ragioni che mi hanno guidato a scrivere musica per nuova liuteria.
Questo website include testi, note dettagliate per l’esecuzione dei brani, schede tecniche, audio, video ed ogni informazione utile ad eseguire ed analizzare la musica qui catalogata.

english version
senza famiglia – lutherie & composition

  • bio
  • catalogue
  • cd & audio
  • video
  • books & texts
  • senza famiglia – lutherie & composition
  • photos
  • contact

contact: SugarMusic S.p.a. - Edizioni Suvini Zerboni, Galleria del Corso, 4 20122 Milano, Italy

email: suvini.zerboni@sugarmusic.com