for transformed voice & 4 musicians
Commissioned by: Ensemble L’arsenale
Funded by: Ernst von Siemens Musikstiftung
First performance: L’arsenale 2018, 05.07.18, Treviso
Edizioni Suvini Zerboni
video
Keekee Bouba, 2nd movement
Ensemble L’arsenale
Keekee Bouba, 3rd movement
Ensemble L’arsenale
Note di programma
Keekee Bouba è stato scritto tra il 2015 e il 2017, per voce trasformata e 4 interpreti che suonano strumenti diversi: due daxophones, chitarra elettrica preparata, varie percussioni.
In Keekee Bouba la voce è uno strumento generatore di suoni, conformemente ai daxophones (costruiti appositamente per questa occasione da un liutaio americano ed un liutaio italiano) e agli altri strumenti che la affiancano. La voce, per l’appunto, si muove agilmente fra l’armonico e l’inarmonico, fra timbri stabili e spiccatamente instabili, fra inviluppi percussivi o senza fase d’attacco. Le medesime qualità dei daxophones producono un dialogo che si fonda innanzitutto sull’analisi dei dati spettrali, in un territorio d’indagine sul suono che dimora fra lo scientifico e l’illusorio, fra i dati numerici ed uno sconnesso, ruvido delirio.
Il testo dei tre movimenti è costituito da parole isolate, fonemi vocalici o consonantici.
L’insieme dei suoni prodotti dalla voce si divide in tre categorie:
– suoni originati dai gesti strumentali e dal loro spettro
– fonemi e singole parole tratte dalla ricerca sulla facoltà rappresentativa del linguaggio parlato, sviluppata da V.S. Ramachandran e E.M. Hubbar anche attraverso l’esperimento intitolato Bouba/Kiki
– fonemi e singole parole estratte da singole frasi di senso compiuto
Keekee Bouba è scritto per l’Ensemble L’arsenale, ed il primo movimento è stato composto in occasione del loro decennale, in co-produzione con Ernst von Siemens Musikstiftung.
Note per l’esecuzione
Voce femminile
+
pedale midi
Max patch standalone
1 tubo traforato (cfr. legenda)
1 cono (cfr. legenda)
Musicista 1: Daxophone 1
+
1 dax con e senza tasti
1 archetto da contrabbasso
1 pedale volume
2 lame come indicato in legenda
1 bottleneck in metallo
1 triangolo grande (10 inch) con bacchetta da triangolo
Il daxophone deve essere collegato direttamente al mixer.
Musicista 2: Daxophone 2
+
1 dax con e senza tasti
1 archetto da contrabbasso
1 pedale volume
2 lame come indicato in legenda
1 bottleneck in metallo
1 triangolo grande (10 inch) con bacchetta da triangolo
Il daxophone deve essere collegato direttamente al mixer.
Musicista 3: Chitarra elettrica preparata
+
1 dax con e senza tasti
1 triangolo grande (10 inch) con bacchetta da triangolo
Musicista 4: Piccole percussioni:
1 scatola di cartone con ai lati corti il cartone ripiegato, in modo da rendere più liscio il bordo, e ai lati lunghi il cartone grezzo, in modo da rendere più ruvido il bordo. Poggiare la scatola di cartone su un panno o una coperta, in modo da attutire le risonanze e l’interazione con il materiale d’appoggio.
1 cordiera di caisse-claire.
1 triangolo grande (10 inch), con bacchetta da triangolo.
1 dax, con e senza tasti.
Tutti i musicisti, compresa la voce, debbono essere amplificati
Durata: 11’10” ca.
3’10” ca.
II. 3’35” ca.
III. 4’25” ca.
Voce
La voce canta:
nel primo movimento in un tubo di plastica, di circa 30 cm. di lunghezza, con tre fori posti sulla parte superiore, a circa 2/5 della lunghezza, come esemplificato dalla foto.
o = tubo aperto
+ = tubo chiuso con la mano
+ 1/2 = tubo chiuso a metà
+ 3/4 = tubo chiuso a tre/quarti
o/+/o/+ ––> : produrre un effetto wa-wa con la mano, aprendo e chiudendo freneticamente il tubo al fondo.
Trillo con i fori: aprire e otturare molto velocemente i tre fori con le dita, in modo da produrre un trillo che agisce timbricamente sul suono della voce
Il rigo con tre linee indica i tre registri: grave, medio, acuto.
Nel secondo e terzo movimento in un cono di plastica, di circa 28 cm. di lunghezza, come esemplificato dalla foto.
La bocca deve essere attaccata al lato stretto del cono, la mano al lato largo per produrre gli effetti wa-wa indicati in partitura.
L’apertura stretta del cono misura 3 cm. ca di diametro.
L’apertura opposta, larga, misura 6,5 cm. ca di diametro.
o = cono aperto
+ = cono chiuso con la mano
o/+/o/+ : produrre un effetto wa-wa con la mano, aprendo e chiudendo freneticamente il tubo al fondo. Il rigo con tre linee indica i tre registri: grave, medio, acuto.
Il testo
Primo movimento:
Lent.
Lent but low.
Lent. Slow.
Lent. But. Low.
Long.
Long but lent.
Long rrrrrrrrrrrrrrrrr.
Lent rrrrrrrrrrrrr.
Big.
Low. Big
Big, low, big.
Secondo movimento:
Haut. Haut. Haut.
Ou o ou ou ou o ou
Hau-Haut.
Plus bas, t, p, tous plus bas.
Haut. Haut.
i-i-i-i-i-i
o ou ou o ou o ou.
Tous plus bas, p, plus haut, plus bas, t, p, t.
Haut.
i-i-i-i-i-i
bas, plus haut, plus bas, p, t
Tous plus bas, hau-haut.
i-i-i-i-i-i
Terzo movimento:
Logical validity is not a guarantee of kl!
Patch Max/MSP per la voce
La voce è amplificata e collegata ad una patch Max/MSP che ne elabora il suono.
La patch è uno standalone, le cui istruzioni per l’uso sono nella cartella con la patch.
La voce è elaborata solo nel terzo movimento; i primi due movimenti non presentano alcuna elaborazione elettronica. Ma per coerenza e semplicità organizzativa è bene far passare il microfono della voce sempre dentro la patch Max: nei primi due movimenti la patch restituirà la voce così come è, nel terzo, attraverso il Pedale Midi azionato dalla cantante, la voce subirà l’elaborazione prevista.
Scheda tecnica
- Voce: 1 microfono, un pedale midi, Macintosh con Patch Max/MSP standalone, scheda audio
- Daxophone 1: un entrata nel mixer per il daxophone, 1 microfono per piccole percussioni e voce
- Daxophone 2: un entrata nel mixer per il daxophone, 1 microfono per piccole percussioni e voce
- Chitarra elettrica: 1 microfono per amplificatore –––> nel mixer, 1 microfono per piccole percussioni e voce
- Percussioni: 1 microfono per piccole percussioni e voce
Daxophone
Il daxophone è composto da un corpo centrale di legno con due microfoni a contatto interni, un treppiede, molte lame lignee di diversa fattura ed un dax, cuneo di legno da un lato fornito di tasti, dall’altro lato liscio.
I due daxophones sono stati costruiti da: Andrea Tremolada/Paolo Minuti (Italia) e Samuel Burt (Usa)
Dax:
Fretted dax + bow: dax usato dal lato dei tasti più archetto da contrabbasso
Fretted (fretless) dax + bottleneck: dax usato dal lato dei tasti (senza tasti) più bottleneck
Fretted dax solo: solo dax usato dal lato dei tasti, solo con la mano sinistra
Fretless dax: dax usato dal lato senza tasti
Hands: solo con le mani
Le note scritte in partitura per i daxophones, devono essere sempre intese come indicative, da intonarsi il piu’ possibile precisamente.
I due daxophones richiedono: due amplificatori, due jack, due pedali volume (uno di tutto per ciascun daxophone)
Lama 1
Base alta 3,8 cm
Larghezza punto più stretto 1,5 cm.
Lunghezza 33,3 cm.
Base 3,9 cm.
Spessore della lama: 2 mm.
Legno: bois de rose.
La foto indica la chiave con la lama usata nel primo movimento; le diverse linee sulla partitura indicano le varie sezioni e la mappa della lama
Lama 2
Spigolo arrotondato a 23,7 cm.
Lunghezza 33 cm.
Base 4 cm.
Spessore della lama: 2 mm.
Legno: palissandro
La foto indica la chiave con la lama usata nel secondo e terzo movimento; le diverse linee sulla partitura indicano le varie sezioni e la mappa della lama.
Le note scritte in partitura per i daxophones, devono essere sempre intese come indicative, da intonarsi il piu’ possibile precisamente.
I due daxophones richiedono: due jack, due pedali volume (uno di tutto per ciascun daxophone).
Chitarra elettrica
Le corde della chitarra elettrica debbono essere quasi sempre stoppate con la m.s., ad esclusione di alcuni brevi passaggi indicati in partitura.
La chitarra elettrica deve essere suonata con un dax, come i daxophones, di volta in volta fretless o fretted, come indicato in partitura.
Le indicazioni di equalizzazione del suono, overdrive etc., sono indicate internamente alla partitura.
La chitarra deve esser preparata con Patafix sulle corde 4, 5 e 6. Il Patafix va posizionato al fondo del pickup acuto, cioe’ sul bordo del pick-up verso il ponticello. Il patafix deve stoppare il suono delle tre corde più gravi, in modo da renderle ancora piu’ inarmoniche.
giovanni verrando
© luglio 2017